da The Guardian dell’11 febbraio 2017
In un’intervista al Daily Mail, il capo della Apple richiama governi e tech-companies ad un intervento deciso ed urgente sulla disinformazione nel dibattito pubblico. “Stiamo attraversando un periodo in cui, sfortunatamente, coloro che vincono sono quelli che impiegano il proprio tempo a raccogliere più click, non a dire più verità.
“Tutti noi tech-companies dobbiamo creare strumenti che aiutino a ridurre il volume delle fake-news, senza interferire con la libertà di parola, ma aiutando il lettore.”
“Un intervento deciso significherebbe che le fonti di informazione veritiere, affidabili, non sensazionalistiche e profonde vinceranno. La crescita delle fake-news è un fenomeno di breve termine, non credo che la gente voglia questo “.
Cook chiede un’azione per ridurre la diffusione di false notizie: “abbiamo bisogno di una campagna di pubblico servizio. Può essere fatta rapidamente, se c’è la volontà. “
“Deve essere imperniata sulle scuole, deve essere imperniata sul pubblico. Ci deve essere una campagna di massa. Dobbiamo coinvolgere tutte le fasce demografiche… E’ quasi come se fosse richiesto un nuovo corso per i bambini moderni, i bambini digitali.
“In un certo senso i bambini saranno i più facili da formare. Almeno fino ad una certa età, sono molto in ascolto e attenti a capire e spingono i loro genitori ad agire. L’abbiamo visto con le tematiche ambientali: i bambini che imparano a scuola, vanno a casa e dicono…perché hai questa bottiglia di plastica? Perché la butti via? “